Da “coniglio” a “sorriso d’argento”
“Denti da coniglio”, “denti da cavallo”, “denti da strega” sono tutte espressioni che purtroppo un bambino con problemi di allineamento dei denti durante l’età dello sviluppo si è sentito dire più e più volte da parte dei suoi coetanei “con i denti perfetti”.
E la situazione non migliora nel momento in cui si è costretti a portare un apparecchio PER ANNI con l’obiettivo di evitare futuri problemi funzionali e, soprattutto, di salute.
È un po’ come mettere gli occhiali, il tuo identificativo improvvisamente diventa “quattrocchi”, un’etichetta che non ti sei scelto, che non ti rappresenta, che ha a che vedere con un mero dettaglio estetico.
La stessa cosa succede con l’apparecchio.
Una situazione che ha a che fare con un solo dettaglio inizia a caratterizzarti completamente, non solo i tuoi denti ma tutta la tua persona, e invece diamolo: il tuo sorriso è solo un po’ diverso ma comunque bellissimo!
Quando ti dicono che non è la fine del mondo e INVECE è la fine del mondo
Questo concetto, per un bambino nell’età dello sviluppo, non è proprio semplicissimo da mandare giù, così come non lo è nemmeno per chi deve portare un apparecchio ortodontico in età adulta.
Come superare e aiutare a superare questa tipologia di disagio psicologico e ritrovare, letteralmente, il sorriso?
Innanzitutto, evitare di banalizzare il disagio sminuendolo o, ancora peggio, prendendo come termine di paragone un’altra persona che è invece riuscita ad accettare di portare l’apparecchio senza alcun – almeno apparente – problema.
Ma chi ha un apparecchio non dovrebbe nemmeno “esibirlo” come se fosse un nuovo dipinto nella vostra collezione privata quasi a voler dire “bello, vero? Vero? VERO?” perché chi non ha mai provato la sensazione, il dolore e la speranza nel sentire i denti raddrizzarsi farebbe davvero fatica a non sentire un pizzico di esibizionismo.
E allora chi ha un amico o un parente con l’apparecchio come dovrebbe comportarsi?
Chi si trova ad essere vicino ad una persona con l’apparecchio dovrebbe sempre ricordarsi che, in quel momento, la persona che vogliamo aiutare è estremamente vulnerabile, sta letteralmente accettando che qualcosa di “estraneo” stia diventando parte di sé e della sua quotidianità… e può davvero essere difficile!
Ma quindi: come accettare l’apparecchio?
Innanzitutto, la cosa migliore da fare è focalizzarsi sul fatto che non è una punizione ma semplicemente un trattamento (temporaneo!) da “affrontare” per la salute della propria bocca e dei propri denti!
Può essere tranquillamente paragonato ad un sciroppo per la tosse, sapete?
Ha una posologia più prolungata, certamente, ma il fine è lo stesso: stare meglio ed essere sani, più a lungo!
Un apparecchio per darti i superpoteri!
Sapete che esistono serie animate e fumetti davvero belli che hanno per protagonista un personaggio con l’apparecchio?
Per i più piccoli (ma non solo) c’è la serie animata “Sorriso d’Argento” che racconta le avventure di Sharon Spitz, un’adolescente con l’apparecchio, ma un apparecchio davvero speciale che le conferisce dei super poteri che la aiutano ad affrontare le sfide di tutti i giorni: dal non fare figuracce con il ragazzo più popolare di tutto il liceo al superare indenne il compito in classe di algebra avanzata!
E tutti personaggi famosi e di talento che portano o hanno portato l’apparecchio li conoscete?
Angelina Jolie, David Bowie, Katy Perry nel video di “Last Friday Night TGIF” sfoggia con orgoglio una scintillante montatura su entrambe le arcate! Bellissima!
“Basta un poco di zucchero e la pillola va giù”
Allora? Ancora poco convinti?
Visualizzate mentalmente l’immagine di voi stessi che sorridete davanti allo specchio, o riflessi in una vetrina in una bella giornata in città mentre ammirate la vostra dentatura forte e sana sarà sicuramente d’aiuto e renderà più dolce il vostro percorso!
Per tutto il resto... c’è il nostro collutorio buonissimo!