Storie e curiosità

La pesca: tutto quello che devi sapere su questo frutto estivo e una ricetta buonissima!

Vorrei che immaginassi una bellissima giornata di sole, al mare o in montagna, il cielo è limpido e il sole vi riscalda. Apri la borsa frigo e prendi una pesca che ha mantenuto la sua freschezza ed è al giusto grado di maturazione. La addenti ed è dolce, succosa, fresca, leggermente acidula e percepite un fantastico… filetto che ti si è incastrato tra i denti.

Anche a me e al team di geldis è capitato questo inconveniente ed esiste un antidoto, ma ne parleremo tra poco.

Intanto volevo condividere con te la gioia del poter tornare a mangiare la frutta estiva, anche tu come me la ami? Pesche, fragole, albicocche, angurie…Tanti frutti che addolciscono e rinfrescano la nostra estate. 

Caratteristiche non banali della pesca

Nell’immaginazione iniziale parlavamo di uno dei frutti più succosi: la pesca.

Oltre alle caratteristiche nutrizionali che già conoscerai, ovvero il contenuto di beta-carotene, fibra (solubile e insolubile), potassio, calcio, vitamina C, etc…, devi sapere che è un frutto particolarmente gradevole al palato e rispetto ad altri meno dolce da un punto di vista nutrizionale, grazie alla peculiare combinazione di zuccheri e polioli (glucosio, fruttosio, saccarosio e sorbitolo) e al giusto equilibrio fra dolcezza, acidità e succosità. 

Ok, grazie… ma cosa sono questi zuccheri dai nomi strani? 

  • Glucosio e fruttosio: sono assorbiti facilmente e conferiscono all’alimento il gusto dolce. Sono presenti in frutta, verdura, zucchero da cucina e tutti gli alimenti che lo contengono.
  • Saccarosio:  è il nome scientifico dello zucchero da cucina ed è contenuto, tra le altre cose, anche nella frutta matura (vedi la nostra meravigliosa pesca).
  • Sorbitolo: fa parte degli edulcoranti, una categoria di zuccheri che vengono digeriti dal nostro organismo solo in parte ed contenuto in tanta frutta (come pesche, albicocche, pere, mele, prugne e ciliegie) e utilizzato dall’industria dolciaria per la produzione di chewing-gum, caramelle e altri dolci.

Ma quindi cosa faccio di quel filetto di pesca tra i denti?

Doctor Filo al Cioccolato

L’antidoto ai fastidiosissimi filetti che si incastrano tra i denti è Doctor filo, il filo interdentale espandibile che si adatta perfettamente agli spazi interdentali; dovrai passarlo con cura tra un dente e l’altro per eliminare tutti i residui di cibo.

Oltre a eliminare i residui di pesca (e altri cibi) è bene ricordare che in base alle Linee Guida Ministeriali sull’Igiene Orale, aumentando la frequenza di assunzione di cibo (in generale) nel corso della giornata , aumenta la possibilità di sviluppare la carie. Perciò puoi goderti la frutta estiva (e tutti gli altri alimenti) mangiando la quantità che più si avvicina ai tuoi bisogni di nutrimento, piacere e convivialità, con l’accortezza di lavare i denti dopo ogni pasto o spuntino. Ma queste sono cose che già sapevi, vero?

Quello che magari non sapevi è che l’igiene orale può risultare piacevole o addirittura divertente, usando prodotti con aromi buoni e innovativi.
Io ho amato il Doctor Filo al cioccolato, mi ricorda tantissimo la cioccolata calda – che adoro -, infatti ogni volta che lavo i denti mi viene in mente la colazione lenta del sabato mattina, d’inverno, con una tazza di cioccolata e la coperta sulle gambe.

Se hai provato Doctor filo facci sapere qual è il tuo preferito nei commenti!

Una ricetta per te, con tante pesche!

Questa è proprio la foto della torta fatta da me. Non sarà perfetta, ma non hai idea di quanto sia buona!

In assoluto, uno dei miei dolci preferiti è la crostata di frutta. Nella ricetta tramandata di generazione in generazione nella mia famiglia ci sono taaaante pesche, utilizzate come guarnizione, partendo dall’esterno.
Oggi voglio condividere la ricetta di questa buonissima crostata con te:

Per la base:

  • 250g di farina “00” (potete miscelare tanti tipi di farine diverse – farro, integrale, grano saraceno, riso, etc. – oppure se avete la celiachia, utilizzare un mix senza glutine)
  • 60g di zucchero
  • 60ml di acqua fredda
  • 60g di olio di semi di girasole o arachide
  • 1 cucchiaio raso di lievito per dolci 
  • la buccia di mezzo limone

Per la crema

  • 500ml di bevanda di soia (zuccherata o non zuccherata  )
  • 80g di zucchero (valutate il livello di dolcezza che più gradite in base alla bevanda utilizzata)
  • 50g di farina “00” (o amido di mais)
  • la buccia di mezzo limone

Per la decorazione/guarnizione

  • Acqua e zucchero q.b
  • Pesche a volontà 
  • Altra frutta a scelta

Procedimento

Base:

Preriscaldare il forno a 180° (io lo utilizzo ventilato). Pesare gli alimenti secchi (farina, zucchero, lievito). In una ciotola far sciogliere lo zucchero nell’acqua, dopodichè aggiungere l’olio e grattugiare la buccia di mezzo limone (facendo attenzione a non portar via anche la parte bianca che risulta amarognola).

NB: in base al tipo di farina utilizzata potrebbe essere necessaria più acqua o più farina. Valutate via via che mescolate l’impasto.Unire gli ingredienti secchi e mescolare, inizialmente con una forchetta e poi iniziare ad impastare con le mani. Dovrete ottenere una palla di consistenza liscia e omogenea.  Far riposare l’impasto in frigo per 15-30 minuti in frigo e poi stenderlo su una teglia del diametro di circa 24cm. Bucherellare l’impasto steso con i rebbi di una forchetta e infornare per 20 minuti circa. Ogni forno cuoce in modo diverso, perciò prestate attenzione; sarà cotta quando risulterà bella dorata.

Crema:

Con un pelapatate, sbucciare mezzo limone e inserirlo in una pentola; a fuoco (SPENTO) unire zucchero e farina. Utilizzando una frusta, aggiungere a filo la bevanda di soia mescolando molto bene con una frusta per non far creare grumi. Una volta che tutta la bevanda di soia sarà incorporata, accendere il fuoco e portare a ebollizione continuando a mescolare accuratamente..Lasciare raffreddare prima di utilizzarla sulla torta.

Assemblaggio:

Una volta raffreddata la base, unire un cucchiaio di zucchero circa in un bicchiere d’acqua e spennellare delicatamente la base per renderla meno asciutta. Prendere la crema pasticcera lasciata raffreddare e stenderla sulla crostata.
NB: si potrebbero creare dei grumi nella crema, in tal caso si può provare a mescolare ben bene con la frusta o in extremis usare un frullatore a immersione (senza esagerare per evitare che diventi troppo liquida).

Sono sicura che andrà a ruba tra le persone con cui sceglierai di condividerla!

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