Mi chiamo Serena e ho 25 anni. La mia esperienza con Invisalign inizia nel lontano aprile 2021 e sono qui per raccontartela!
Le problematiche per cui mi sono rivolta all’ortodontista sono varie: agenesia degli incisivi laterali, morso crociato, affollamento dell’arcata inferiore e malocclusione (simile a una 3a classe). Insomma… non mi faccio mancare nulla!
La sua proposta è stata Invisalign sin da subito perchè abbracciando il dente su tutti e 3 i lati, le mascherine hanno una maggior presa e restringono i tempi di trattamento rispetto agli apparecchi classici.
Il mio trattamento è composto da 53 mascherine per un periodo di circa 18-24 mesi, oltre alle mascherine è previsto – nel mio caso – l’utilizzo di appositi elastici che vengono agganciati alle mascherine per fare progredire l’arcata superiore e correggere l’occlusione.
A fine trattamento dovrò inserire gli impianti dei due incisivi laterali per concludere il tutto e non vedo l’ora!
Ora facciamo un passo indietro e torniamo a una delle visite iniziali:
Emozionatissima al pensiero di indossare la prima di tante mascherine, mi reco dall’ortodontista.
Dopo la visita torno a casa con il sorriso plastificato e la consapevolezza che non sarei riuscita a rimuovere gli allineatori nemmeno con il piede di porco.
Arriva il momento del pasto e -oltre a passare una buona decina di minuti a capire come toglierle- mi siedo a tavola.
Primo giorno della mia esperienza con Invisalign: pasta al pesto con sorpresa
Il menù prevede della squisita (Liguri all’ascolto so che siete dalla mia parte) pasta al pesto, ma per qualche istante penso di aver messo a bollire pezzettini di cemento armato.
Ecco, non era cemento armato, bensì Invisalign che stava gentilmente spostando i miei denti, rendendoli inevitabilmente più sensibili.
Consistenza del cibo e dolore
Ho romanzato il primo pasto con Invisalign per presentarti una problematica che probabilmente ti ritroverai ad affrontare:
gli alimenti che normalmente mangiamo possono risultare dolorosi da masticare nei primi giorni di trattamento
e ad ogni cambio mascherina – il dolore è pressoché assicurato, ma con il tempo ci farai l’abitudine e saprai come comportarti.
Nei primi giorni la masticazione risulterà difficile con moltissimi cibi, in particolare quelli croccanti, ma non solo: a me è successo con la pasta, i triangolini di mais e legumi e la frutta a guscio.
Non disperate però, pian piano ci si abitua!
“Quindi dovrò mangiare semolino e purè di mela per il resto dei miei giorni?”
Certo che no!
Ovviamente la consistenza del cibo è da tenere in considerazione per ridurre la sintomatologia dolorosa.
Preferendo alimenti di consistenza morbida come il purè, la polenta, la pasta ben cotta, i frullati, lo yogurt, il gelato, l’hummus di ceci, il pane morbido da tramezzino (da provare con marmellata e burro di arachidi) e tutto ciò che di morbido (e buono) ti viene in mente.
“E invece come hai fatto a rimuovere gli allineatori?”
Dopo i primi giorni di stenti, ho chiesto aiuto a Federico, mio amico nonchè uno dei founder di Geldis, il quale mi ha messo a conoscenza dell’esistenza di un aggeggio magico che mi ha risolto la vita, soprattutto nei primi mesi di trattamento.
È il Geldis Remover, uno strumento che rende la rimozione di Invisalign veloce e semplice, a prova di ristorante.
Non ci sarà bisogno di armeggiare per minuti in bocca.
Questo è stato l’inizio della mia esperienza con Invisalign: ho tanti aneddoti, esperienze e consigli che condividerò con te proprio su questo blog.
Ma a parte essere utilizzatrice Invisalign sono soprattutto Dietista, quindi sarà un piacere unire le mie competenze a questa esperienza per fornire consigli pratici e semplificare la gestione dell’alimentazione durante il tuo trattamento con Invisalign!
Non perderti il prossimo articolo di questa rubrica!
A prestissimo